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La doppia vita del serial killer dei cuori spezzati

La Repubblica - Cultura

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In una notte di fine marzo un uomo entra in casa di una coppia di anziani. Due brave persone, senza storia, insegnanti in pensione con la passione dei libri. Sparge nell’aria un gas che li addormenta, si avvicina al letto e, con precisione chirurgica, li trafigge con un coltello a serramanico. Siamo sulle colline torinesi, posto tranquillo, aria buona e atmosfera da piccolo borgo. Quegli anziani coniugi, con un figlio che da anni si è trasferito in Spagna, li conoscono tutti. Non sono ricchi, non hanno scheletri negli armadi, sono gentili e affettuosi con i vicini. Chi può averli massacrati in questo modo? E come mai lui, l’anziano professor Montanaro, così attento alla sicurezza da dare sempre almeno due mandate alle porta blindata di casa, proprio quella sera l’ha addirittura lasciata socchiusa? Perché non ci sono segni di effrazione: o l’assassino possedeva le chiavi o qualcuno quella porta se l’è proprio dimenticata aperta. Si sospetta il figlio, un classico, ma ha un alibi di ferro: è lontano migliaia di chilometri e quando si presenta a Torino non ha proprio l’aria di un killer spietato. Anzi. È davvero prostrato dalla perdita, in quel modo, dei genitori.

Nella redazione di un piccolo giornale, Pietro Abbà continua a occuparsi delle sue cose: ricette di cucina, moda, società. Non ha il passo del cronista di nera ma la sua capa, Nic Tempesta, vuole che sia lui — e nessun altro — a seguire il caso. Pietro non ne ha proprio voglia ma, improvvisamente, si trova catapultato in una storia acchiappa clic. Lui ci prova a scrivere alla vecchia maniera ma basta aggiungere un dettaglio, un particolare, inventarsi uno pseudonimo per l’assassino e il gioco è fatto.

L'autore Marco Faccio
L'autore Marco Faccio 
Nasce così l’inchiesta sullo “Spaccacuori” che — ovviamente — continuerà a colpire sempre con le stesse modalità (a Roma un attore famoso ma ormai da tempo fuori dal giro, a Palermo un pensionato, una povera donna a Livorno) e che, si scoprirà, ha già ucciso anche in passato. Almeno tre volte, ma probabilmente più del doppio. Con coltellate secche e millimetriche. Da spaccare il cuore, appunto. Un serial killer che “opera” in tutta Italia, forse anche a Lugano una volta, e che mette in crisi gli investigatori: la bella magistrata Vittoria Gualtieri, il colonnello dei carabinieri Quagliata, l’ispettore Carollo. E lo stesso giornalista che finisce per appassionarsi alla storia e diventa amico di Vittoria, tanto da far ingelosire la sua fidanzata Bianca, inviata di un tg nazionale.

Pietro partecipa ai briefing degli inquirenti — magari fosse così nella realtà, magari — sforna uno scoop dietro l’altro ma, come si suol dire in questi casi, le indagini per mesi continuano inesorabilmente a brancolare nel buio. Fino al colpo di scena telematico — i tempi delle vecchie indagini sul terreno sono ormai finiti, purtroppo — e all’epilogo che naturalmente non si svela perché lascerà i lettori in tensione fino all’ultima pagina.

Spaccacuori è il secondo giallo di Marco Faccio con il giornalista di cultura e società Pietro Abbà che si trasforma in cronista di nera. È il seguito de Il mostro di Procida pubblicato sempre per una piccola casa editrice romana, la Read Red Road di Daniela Girfatti, una brava libraia che, nell’epoca della crisi della carta, non solo ha messo in piedi una libreria in via Padova ma ha coinvolto decine e decine di lettori in gruppi che mensilmente incontrano gli autori. E, non contenta, è diventataanche editrice. Marco Faccio, torinese che va per i sessant’anni, ha scoperto tardi la sua vena di giallista. Per una vita intera, infatti, si è occupato di pubblicità e adesso è presidente dell’Associazione italiana Copywriter. Ha vinto importanti premi internazionali, tra cui un Leone d’Oro al Festival di Cannes per la creatività nella comunicazione: «Solo che il giorno dopo mi sono accorto che non era cambiato nulla in me — spiega — e da allora guardo i premi con un certo distacco». Di sé dice scherzando — si spera — che di tanto in tanto si prende una pausa dagli amati testi pubblicitari per dare sfogo alla sua anima più nascosta, «quella di serial killer». Spaccacuori è sicuramente una storia di dolore, ma anche di amore che si intreccia con la vita quotidiana e le vicende dei personaggi. Un libro che ci interroga sulla vita e la morte, un racconto sulle fragilità umane e sull’eterno conflitto tra cuore e ragione.

Il libro

Spaccacuori

di Marco Faccio

Read Red Road

pagg. 242

euro 16

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