WeBuild, nel piano al 2025 ricavi a 11 miliardi
Ricavi in una forchetta tra 10,5 e 11,0 miliardi di euro al 2025, un ebitda fino a 1,05 miliardi, una cassa netta positiva, la riduzione del debito lordo di 200-250 milioni e la distribuzione di cedole tra 160 e 170 milioni nel periodo 2023-25. Sono i dati chiave delle linee strategiche del gruppo delle costruzioni Webuild e le proiezioni economico-finanziarie 2023-2025. Per il periodo, il gruppo fa leva sul portafoglio ordini di 53,4 miliardi già acquisito, che copre oltre il 95% dei ricavi ed ebitda previsti in tutto il triennio. "I mercati chiave hanno un enorme potenziale commerciale legato ai programmi di investimenti in infrastrutture e grandi opere, come in Italia con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo stesso avverra' in Australia e Stati Uniti, paesi che hanno programmato imponenti investimenti nel settore delle infrastrutture, e dove Webuild è presente con le controllate Clough e Lane, rispettivamente", rimarca la società.
Webuild chiude intanto il 2022 con ricavi a 8,16 miliardi di euro, in crescita del 22% rispetto ai 6,7 miliardi del 2021. L'utile netto si attesta a 118 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 56 milioni nel 2021. Il margine operativo lordo (Ebitda) sale a 572 milioni, rispetto ai 451 milioni nel 2021. Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,057 euro per ciascuna azione ordinaria e di risparmio. Alla luce dei risultati del 2022, prevede di raggiungere ricavi compresi tra i 9 e i 9,5 miliardi di euro. L'ebitda, invece, è stimata in aumento tra i 720 e i 760 milioni.
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